Film girati in Sardegna: un itinerario tra le più spettacolari ambientazioni cinematografiche

Film girati in Sardegna: un itinerario tra le più spettacolari ambientazioni cinematografiche

La Sardegna è terra di paesaggi fiabeschi e selvaggi, spiagge incantevoli ed incontaminate, villaggi abbandonati e borghi antichi, location ideali in cui sono stati girati film, serie tv e spot pubblicitari.

I paesaggi mozzafiato e le coste idilliache della Sardegna hanno affascinato registi provenienti da tutto il mondo. Con le sue acque cristalline, le aspre montagne e le antiche rovine, non c’è da stupirsi che questa gemma del Mediterraneo sia diventata una meta ambita per le produzioni cinematografiche.

In questo articolo scopriremo un esilarante viaggio cinematografico, esplorando le ambientazioni più spettacolari che la Sardegna ha da offrire. Dalle iconiche spiagge della Costa Smeralda agli aspri paesaggi del Supramonte, preparati a essere trasportato nel mondo magico della celluloide.

Che siate appassionati di cinema o semplicemente in cerca di ispirazione per la vostra prossima vacanza, di seguito avremo modo di intraprendere un itinerario che ci porterà a scoprire le bellezze naturali del territorio, attraverso l’occhio della cinepresa.

Film girati in Sardegna

La Sardegna è da sempre una meta incantevole per i registi di tutto il mondo. La sua combinazione unica di paesaggi incontaminati, culture antiche e tradizioni affascinanti crea l’atmosfera perfetta per raccontare storie indimenticabili sul grande schermo. L’isola offre una vasta gamma di ambientazioni, dalle spiagge idilliache alle città medievali, dalle montagne maestose alle campagne incontaminate. I registi sono attratti dalla bellezza naturale della Sardegna, ma anche dalla sua autenticità e dal suo carattere unico.

La posizione geografica, isolata dal resto d’Italia, ha permesso al territorio di preservare la sua bellezza naturale senza subire eccessive influenze esterne. Questo ha creato un ambiente perfetto per girare film, serie TV, documentari, video musicali e spot pubblicitari in un contesto autentico e suggestivo. Alcuni registi hanno addirittura deciso di utilizzare le location sarde per rappresentare altre parti del mondo, approfittando della varietà paesaggistica che l’isola offre.

Il nostro itinerario sui set cinematografici in Sardegna, partirà dalla Gallura, per poi spostarci verso sud, in un percorso che coprirà tutto il territorio regionale.

La Gallura

La Costa Smeralda, ma anche altre rinomate località della Gallura hanno ospitato numerosi set cinematografici.

Catch-22 (2019)

La miniserie televisiva di produzione statunitense, diretta da George Cloney, è stata in parte ambientata nell’ex aeroporto militare di Venafiorita, nei pressi di Olbia. Oggi l’aeroporto è totalmente dismesso, ed è stato messo a disposizione della produzione per girare le scene della miniserie.

Anche le scogliere di Capo Testa (Santa Teresa di Gallura), esattamente nella zona di Funtanaccia, sono state una delle location di questa serie TV.

Film girati in Sardegna: Catch-22
Catch-22 – © Hulu

Deserto rosso (1964)

Il film di Michelangelo Antonioni, interpretato da Monica Vitti e Richard Harris, vede alcune delle scene girate nella splendida spiaggia rosa di Budelli.

L’isola di Budelli fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, e la sua spiaggia rosa è oggi sottoposta ad un rigido regime di tutela. Il colore rosa della sua sabbia lo si deve ai piccoli frammenti della Miniacina miniacea. Un microrganismo che con i suoi resti sminuzzati dalle correnti, dona la caratteristica colorazione alla battigia.

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André

Il film documentario del regista sardo Gianfranco Cabiddu, è ambientato nell’Agnata, la dimora sarda in cui il cantautore soggiornava in Sardegna. La casa era un vecchio stazzo (senza neanche l’energia elettrica al tempo), ma di cui De André e Dori Ghezzi si innamorarono, eleggendolo a buen retiro.

L’Agnata di De André è oggi un Boutique Hotel, che si trova in località San Bachisio, non distante da Tempio Pausania.

La Costa Smeralda

Come è facile immaginare, tra i set cinematografici in Sardegna, non potevano mancare le calette della località più patinata della Sardegna.

  • La spia che mi amava (1977). Si tratta del decimo film che vede protagonista James Bond, l’agente 007 stavolta interpretato da Roger Moore. Alcune scene sono ambientate tra Cala di Volpe, Cala Pitrizza, Capriccioli, nonché San Pantaleo e Palau. Altre scene mozzafiato hanno come sfondo il promontorio di Capo Caccia (Alghero).
  • Piccolo grande amore (1993). Alcune scene del film interpretato da Raul Bova e diretto da Carlo Vanzina, sono state girate a Baja Sardinia.
  • Selvaggi (1995). La pellicola di Carlo Vanzina è stata perlopiù girata nella spiaggia di Razza di Juncu, nei pressi di Porto Rotondo.
  • La Sirenetta (2023). L’ultima pellicola della Disney è stata girata in diverse località del Nord Sardegna. Tra cui, Aglientu, Castelsardo, Asinara, Golfo Aranci, Tavolara ecc.
Film girati in Sardegna: Selvaggi (1995)

La Sardegna dell’interno

Le zone più incontaminate della Sardegna sono state raccontate perlopiù da autori sardi. Tuttavia, non mancano pellicole di produzione internazionale, che hanno trovato in questi luoghi le location più adatte per girare alcune scene.

  • Proibito (1954). Il film di Mario Monicelli, che prese spunto dal libro Madre di Grazia Deledda, è stato girato nel sassarese tra i borghi di Tissi, Codrongianos e Ittiri.
  • Banditi a Orgosolo (1961). La pellicola di Vittorio De Seta è stato girato nei territori della Barbagia più profonda, e interpretato dai pastori del luogo.
  • Una questione d’onore (1965). Il film diretto da Luigi Zampa e interpretato da Ugo Tognazzi, è stato girato in diverse località sarde. Tra cui Orosei, il Monte Corrasi (Oliena), e il borgo di Sedilo (OR). Inoltre, è ben riconoscibile un tafone, tipica cavità della roccia sita in località Conca di l’Alligria a Luras (SS).
  • La Bibbia (1966). La produzione del colossal di John Huston, scelse il Monte Corrasi (Oliena) come sfondo per la scena in cui Abramo deve sacrificare in figlio Isacco (nella Bibbia il monte Moriah).
  • Barbagia, la società del malessere (1969). Il film di Carlo Lizzani, tratto dal romanzo di Giuseppe Fiori, ha come protagonista un giovane Terence Hill che interpreta un bandito dedito ai sequestri di persona (riconducibile a Graziano Mesina), molto frequenti a quell’epoca.
  • Padre Padrone (1977). Il film dei fratelli Taviani, ispirato all’omonimo libro di Gavino Ledda, è stato girato prevalentemente nel piccolo borgo di Cargeghe (SS), e nei suoi dintorni. Cargeghe nel suo territorio ospita l’importante Necropoli di S’Elighe Entosu, le Domus de janas di Pescialzu, e quel che rimane dell’antica strada romana di Sos Baiolos.
  • Disamistade (1988). L’opera prima di Gianfranco Cabiddu, interpretato tra gli altri da Massimo Dapporto e Maria Carta, è stato girato tra Ghilarza e Nuoro.

Salvatore Mereu

Il pluripremiato regista sardo ha ambientato i suoi film nel profondo entroterra della Sardegna. Tra le pellicole più importanti di Salvatore Mereu, ricordiamo:

  • Ballo a tre passi (2003).
  • Sonetàula (2008).
  • Bellas mariposas (2012).
  • Assandira (2020).

La Sardegna centro orientale

Tra i film girati in Sardegna, le coste del Golfo di Orosei sono state lo scenario di alcune importanti pellicole.

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto (1974)

Il film di Lina Wertmüller, interpretato da Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, è stato girato negli incantevoli paesaggi della costa centro orientale sarda. Tra le scene è possibile riconosce:

  • Cala Fuili (Dorgali). La spiaggia in cui sbarcano i naufraghi.
  • Cala Luna (tra i territori di Dorgali e Baunei). Molte scene furono girate in questa rinomata spiaggia (foto di copertina).
  • Capo Comino (Siniscola). Tra le dune di questa spiaggia furono adattate altre scene del film.
  • Arbatax. Nel porto della cittadina ogliastrina fu girata le scena finale.

Le stesse location furono poi utilizzate dal regista britannico Guy Ritchie, per il suo Swept away (2002), remake del film della Wertmüller. In questo caso gli interpreti principali furono la rockstar Madonna e Adriano Giannini (figlio di Giancarlo).

Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure (1976)

Anche Sergio Corbucci rimase incantato dalle splendide coste del Golfo di Orosei, e nel 1976 ambientò il film i cui protagonisti sono Paolo Villaggio e Zeudi Araya.

In particolare le scene sono state girate nella spiaggia di Cala Luna (tra i territori di Dorgali e Baunei), in quella di Cala Sisine (Baunei), nonché Cala Ginepro (Orosei) e Cala Fuili (Dorgali). Inoltre, alcune scene sono ambientate presso le sorgenti di Su Gologone, nel territorio di Oliena.

I film girati in Sardegna: sud

A Santa Margherita di Pula, più precisamente presso il Forte Village Resort, sono state ambientate alcune scene del film Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni (2011). Sempre il Forte Village, e altre località della costa meridionale, sono state il set della campagna per la V85 TT della Moto Guzzi. Il cui testimonial è l’attore scozzese Ewan McGregor.

Spot girati in Sardegna: MG-1-Guzzi - Ewan McGregor

Spostandoci verso ovest, ricordiamo che l’Isola di San Pietro è lo scenario principale della serie TV L’Isola di Pietro, interpretata da Gianni Morandi.

Film girati in Sardegna: la Costa Verde

L’affasciante Costa Verde e il suo interno sono state il set di diverse produzioni.

  • Black Stallion (1979). Il film di Carroll Ballard, scritto con la collaborazione di Francis Ford Coppola, è ambientato prevalentemente in Sardegna. I set sono stati allestiti tra i villaggi fantasma delle miniere di Ingurtosu e Montevecchio (Arbus), le dune di Piscinas (Arbus) e la spiaggia di Li Cossi (Costa Paradiso, Gallura).
  • Eroe (storia di Luigi delle Bicocche). Il video dell’omonimo brano di Caparezza è stato girato tra le dune di Piscinas (Arbus).

La costa oristanese

Spostandoci verso nord troviamo il set perfetto in cui sono stati ambientati numerosi film del cosiddetto filone Spaghetti western. La location ideale è il villaggio San Salvatore di Sinis, piccolo borgo facente parte del territorio di Cabras (OR). Le casette basse e semplici (dette “cumbessias“), utilizzate dai proprietari durante le novene, ricordano i villaggi rurali e polverosi del Far West.

Ancora più a nord, nel territorio di Cuglieri (OR) troviamo S’Archittu, un arco naturale risultato dell’erosione marina. La località è particolarmente apprezzata dagli appassionati di tuffi. Nel 2001 a S’Archittu si è svolto il Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze. Questo magnifico monumento naturale è visibile in alcune scene dei seguenti film:

  • 2+5 missione (1966). La scena finale del film del regista Pietro Francisci è ambientata in questa location.
  • Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1986). La regista Lina Wertmüller ha voluto ambientare la scena di apertura del suo film proprio a S’Archittu. Tra i protagonisti della pellicola Mariangela Melato e Michele Placido.
  • Per Sofia (2009). Film di Ilaria Paganelli.
  • La leggenda di Kaspar Hauser (2011). Il film di Davide Manuli e interpretato tra gli altri da Vincent Gallo, Claudia Gerini e Fabrizio Gifuni.
  • Una piccola impresa meridionale (2013). Il film di Rocco Papaleo pur essendo ambientato in Puglia, la produzione ha scelto la Sardegna per girare buona parte delle scene. Le location sono il faro di capo San Marco (nella penisola del Sinis, OR), la spiaggia di S’Archittu e l’abitato di Cabras (OR).
  • Bella Vita (2014). Film di Jason Baffa.
  • L’uomo che comprò la luna (2018). Il film di Paolo Zucca è ambientato tra Cagliari, Santu Lussurgiu (OR), S’Archittu e San Salvatore di Sinis.
S'Archittu, uno dei set cinematografici in Sardegna
S’Archittu, Cuglieri (OR)

I film girati in Sardegna: l’Isola dell’Asinara

Come sappiamo l’isola ha ospitato per diversi decenni un penitenziario di massima sicurezza. Per questo era anche nota come la Alcatraz sarda, in quanto una fuga via mare poteva rivelarsi fatale senza un’imbarcazione adeguata. Oggi il carcere è dismesso ed è aperto ai visitatori.

Oltre, alle varie strutture dell’ex penitenziario, l’isola presenta diversi luoghi di interesse naturalistico ed architettonico. Come le diverse calette, i caratteristici asinelli albini, l’ossario austro-ungarico edificato negli anni trenta del ‘900, l’Ospedale delle Tartarughe e l’Osservatorio Faunistico del Parco.

L’Isola fa parte del Parco nazionale dell’Asinara ed è quindi sottoposta a tutela. E’ possibile accedervi con i servizi marittimi in partenza dai porti di Stintino e Porto Torres.

L’Isola dell’Asinara ha ospitato il set di alcuni film.

  • Era d’estate (2015). Film ispirato alle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel periodo in cui soggiornarono all’Asinara per preparare in tutta sicurezza l’istruttoria per il maxiprocesso di Palermo.
  • La stoffa dei sogni (2015). Film di Gianfranco Cabiddu, interpretato tra gli altri da Sergio Rubini ed Ennio Fantastichini. Oltre alle strutture carcerarie, tra le scene è possibile riconoscere alcune delle località più caratteristiche dell’Asinara.
Film girati in Sardegna: La stoffa dei sogni
Una scena del film La stoffa dei sogni, di Gianfranco Cabiddu

Conclusioni: il fascino senza tempo della Sardegna sul grande schermo e non solo

Come vedi i film girati in Sardegna sono piuttosto numerosi, e di sicuro qualcuno mi è sfuggito. Dunque, questo è solo un elenco parziale delle numerose località che possono ispirare un tour turistico, basato su pellicole cinematografiche, serie TV, video musicali e spot pubblicitari.

La Sardegna ha un fascino unico che ha attirato i registi di tutto il mondo. Le sue splendide spiagge, i paesaggi mozzafiato e la sua autenticità hanno reso l’isola una delle location più amate per le produzioni cinematografiche. Ma l’isola non è solo una meta per i cinefili, è anche una destinazione ideale per chi cerca una vacanza indimenticabile tra natura, cultura e tradizione. La sua bellezza senza tempo e il suo carattere unico continuano a ispirare e incantare, sia sul grande schermo che nella vita reale.

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