Escursione su l’antica strada romana di Chia, che univa Nora a Bithia.
La Sardegna offre numerosi itinerari accattivanti da esplorare. Un percorso importante che non manca mai di affascinare i viaggiatori è l’antica strada romana di Chia. Questa strada storica, un tempo piena di vita, collegava l’antica città di Nora con il porto di Bithia (che sorge in località Chia). La sua importanza non risiede solo nel suo valore storico, ma anche nel suo stato di conservazione e per la bellezza paesaggistica che offre.
Situata nella parte sud-occidentale della Sardegna, a circa 40 km da Cagliari, questa strada è una testimonianza delle avanzate capacità ingegneristiche degli antichi Romani. In mezzo allo splendido paesaggio sardo, questo percorso presenta un breve tratto di pavimentazione notevolmente intatto, che permette ai visitatori di dare uno sguardo al passato.
Camminando lungo questo antico percorso, i viaggiatori non possono fare a meno di immaginare le scene vibranti che si svolgevano qui un tempo. La strada romana fungeva da collegamento vitale tra due importanti centri dell’epoca (Nora e Bithia), facilitando il commercio, la comunicazione e lo scambio culturale. Quando si calpestano le stesse pietre che innumerevoli viaggiatori hanno calcato secoli fa, un senso di timore e riverenza riempie l’aria.
Esplorare l’antica strada romana di Chia è un viaggio affascinante nella storia, che offre un’opportunità unica di entrare in contatto con il passato. La conservazione di questo straordinario percorso garantiscono ai visitatori un’avventura storica davvero coinvolgente. Quindi, se siete appassionati di storia o semplicemente alla ricerca di un’esperienza di viaggio affascinante, assicuratevi di includere questa antica strada romana nel vostro itinerario di visita in Sardegna.
Escursione antica strada romana di Chia
In questo articolo ti descrivo un itinerario che parte da Pinus Village e si conclude con lo splendido scenario che si presenta dalla Torre spagnola di Chia, nei pressi dell’omonima laguna, in territorio di Domus de Maria.
Percorrendo la S.S. 195 Sulcitana, al km 42 si trova la deviazione per il piccolo borgo di Pinus Village. Svoltare a sinistra per chi arriva da Cagliari.
Proprio all’ingresso di Pinus, sulla sinistra, si trova un ampio parcheggio libero, dove è possibile lasciare la propria auto. Fuori stagione balneare, puoi trovare parcheggio anche vicino alla spiaggia.
Di seguito, puoi vedere una mappa dell’itinerario ancora più dettagliata.
Proseguire poi a piedi sino alla piccola spiaggia del borgo turistico. Una volta arrivati sull’arenile svoltare a destra, dove si intravedono diversi sentieri che si incrociano tra loro e che portano più o meno tutti al sentiero principale. Da qui iniziano le viste mozzafiato e i panorami imperdibili della costa sud occidentale della Sardegna.
Il percorso dell’antica strada romana Chia
Nel complesso tutto il percorso è abbastanza leggero, senza dislivelli impegnativi. Il sentiero è perlopiù largo e percorribile sia a piedi che in mountain bike. Si consiglia comunque un abbigliamento consono ad una escursione e scarpe da trekking. Quasi tutto il sentiero è esposto al sole, dunque nei mesi più caldi è meglio proteggersi adeguatamente.
Il cammino si snoda alternando tratti costieri a picco sul mare, che lasciano intravedere delle incantevoli calette sottostanti, ma non facilmente accessibili per la pendenza della scarpata. La vegetazione circostante è pressoché costituita da macchia mediterranea, con sporadiche presenze di corbezzoli, eucalipti, lecci e pini.
Lungo il sentiero è possibile incontrare i resti della pavimentazione di quella che fu la strada romana che collegava Nora a Bithia. Ciò che rimane sono dei brevi tratti di basolato stradale, con blocchi poligonali lavorati in modo grossolano.
Dopo circa 3 km dalla partenza incontriamo, sulla destra, una deviazione. Ci troviamo a circa 70 metri sul livello del mare e la deviazione porta sulla vetta del Monte Sa Guardia, denominata Punta Sa Figu De Arega. Per chi desidera intraprenderlo, il sentiero si presenta agevole e abbastanza largo. Ad ogni modo, poiché la vetta si trova a 204 metri sul livello del mare, si tenga presente che la salita è più impegnativa rispetto ai tratti percorsi sino a questo punto.
Ciò nonostante, la fatica sarà ben ripagata dal panorama che si presenta. Oltre a poter ammirare un ampio tratto di costa sud occidentale della Sardegna, si può godere anche della vista dei monti del massiccio de Is Cannoneris.
Arrivo alla spiaggia di Su Portu
Tornando sul sentiero dell’antica strada romana per Bithia, iniziamo la discesa che ci porta a fiancheggiare l’isolotto di Su Cardulinu (anche Cardolinu).
Su Cardulinu è collegato alla costa da una sottile striscia di sabbia. Sull’isolotto si ergono i resti di alcune costruzioni di carattere religioso, i quali fanno supporre che nell’area fosse impiantato un Tophet, ovvero il santuario fenicio-punico di Bithia.
Il sentiero termina sulla piccola e graziosa spiaggia di Su Portu, ai piedi della Torre di Chia. Sull’arenile è presente un chiosco bar.
L’itinerario si conclude con una visita al promontorio della Torre di Chia, dove si erge la torre spagnola del 1600 costruita per la difesa della costa dai pirati. Nello stesso promontorio sono presenti i resti dell’antica Bithia, tra i quali si possono scorgere i ruderi di alcune abitazioni e di un secondo tempio (dopo quello di Su Cardolinu), detto di Bes (divinità egizia).
La città di Bithia fu fondata dai fenici intorno all’VIII secolo a.C., probabilmente su un centro nuragico preesistente. Fu poi punica e romana. Per diversi secoli Bithia rappresentò un importante scalo costiero.
Dal promontorio della Torre di Chia si possono ammirare le magnifiche dune di sabbia e tutta la costa della laguna di Chia, sino al faro di Capo Spartivento.
Dati tecnici escursione: antica strada romana Chia
Lunghezza: 5,5 km circa, solo andata.
Percorso: Partenza dalla spiaggia di Pinus Village e arrivo al promontorio della Torre di Chia. Il percorso non è ad anello.
Dislivello: 70 metri per il sentiero che segue l’antica strada romana; oltre i 200 metri, se si arriva sulla cima del Monte Sa Guardia (Punta Sa Figu De Arega).
Difficoltà: Turistico.
Segnaletica: Scarsa.
Un po’ di storia
Vediamo ora di capire quanto fosse importante questa via e perché gli antichi Romani collegarono con una strada lastricata i due centri di Nora e Bithia.
Nora
Nora è un antico sito di grande importanza storica, che sorge sul promontorio del capo di Pula. Si trova a circa 38 km a sud-ovest di Cagliari. Le origini di Nora risalgono ai Fenici, che fondarono la città tra la fine dell’VIII o del VII secolo a.C.. Nel corso del tempo, Nora divenne una fiorente città commerciale fenicia, punica e poi romana. Durante il suo massimo splendore, la città contava circa 8.000 abitanti e fungeva da punto di scambio cruciale per le merci nel Mediterraneo. Oggi Nora è un sito archeologico ben conservato, che offre spunti di riflessione sulle varie civiltà che hanno segnato la regione.
Uno dei reperti più significativi rinvenuti in questa località è la Stele di Nora, una tavoletta di pietra che riporta la prima menzione conosciuta del nome Sardegna. Questo manufatto fornisce una preziosa testimonianza storica dell’antico passato della regione. Inoltre, Nora vanta diverse strutture degne di nota, tra cui il Tempio di Tanit, il tophet punico, le terme romane, dei magnifici mosaici e un teatro romano. Queste meraviglie architettoniche offrono ai visitatori uno sguardo sulla grandezza e la raffinatezza dell’antica città.
Vale la pena notare che una parte significativa di Nora si trova ora sott’acqua. Tuttavia, le rovine rimanenti sono state trasformate in un museo all’aperto dove i visitatori possono esplorare e conoscere la ricca storia del sito. Particolarmente degno di nota è il teatro di Nora, che mostra le avanzate capacità ingegneristiche dei Romani. Nel complesso, Nora è una testimonianza della vivace civiltà che un tempo prosperava in questa regione e rappresenta una destinazione affascinante per gli appassionati di storia e di archeologia.
Bithia
Bithia, nota anche come Bitia, era un’antica città situata vicino alla baia di Chia. Questa città fenicia, cartaginese e poi romana fu fondata nell’VIII secolo a.C. dai Fenici (probabilmente su un esistente centro nuragico) e svolse un ruolo importante nella storia della regione. Infatti, la città si sviluppa sul promontorio della torre di Chia, per cui costituiva un approdo naturale e uno scalo marittimo strategico per le rotte commerciali.
Nel corso dei secoli, Bithia è diventata un tesoro dimenticato fino a poco tempo fa, quando sono state riscoperte le sue rovine. Circondata da una serie di splendide spiagge, questa città un tempo gloriosa attrae oggi turisti da tutto il mondo. Le rovine di Bithia offrono un affascinante sguardo sul passato, mostrando il ricco patrimonio culturale della Sardegna. L’esplorazione di queste antiche vestigia permette ai visitatori di immergersi nella storia e di ammirare le meraviglie architettoniche che un tempo si ergevano in questa vivace città.