La Settimana Santa di Cagliari è una delle più importanti manifestazioni religiose della Sardegna. I riti e le processioni che si svolgono in questi giorni sono un’espressione della devozione popolare e della storia della città, che affonda le sue radici nel Medioevo.
La Settimana Santa di Cagliari è un evento unico che permette di immergersi nella cultura e nella tradizione di questa città. I riti e le processioni sono un’occasione per riscoprire la fede e la spiritualità, ma anche per conoscere la storia e le tradizioni di Cagliari.
I riti della Settimana Santa a Cagliari
Le celebrazioni della Settimana Santa (Sa Chida Santa, in sardo) a Cagliari sono curati dall’Arciconfraternita della Solitudine, del Santissimo Crocifisso (entrambe del quartiere Villanova) e dall’Arciconfraternita di Sant’Efisio o del Gonfalone (del quartiere di Stampace).
Ciascun rito è accompagnato dalle voci dei confratelli cantori, con esecuzioni in falso bordone, una pratica del canto liturgico che alterna versetti intonati secondo l’originaria melodia gregoriana e versetti dove tale melodia è armonizzata a 3 o 4 voci.
I canti, tramandati oralmente, hanno per tema la passione di Cristo e si basano su antichi testi attribuiti a diversi autori, tra cui il Metastasio e sant’Alfonso Maria de Liguori. Alcuni di questi testi si trovano nel Manuale di Filotea di Giuseppe Riva.
Il Venerdì di Passione a Cagliari
Nell’ultimo venerdì di Quaresima, quello che precede la domenica delle Palme, si svolge la Processione dei Misteri (Is Misterius) organizzata dalla confraternita del Santissimo Crocifisso.
Is Misterius sono sette simulacri lignei, realizzati dello scultore Giuseppe Antonio Lonis (XVIII secolo). Rappresentano rispettivamente: Gesù in preghiera al Getsemani, Gesù preso in arresto, Gesù alla colonna della flagellazione, Gesù schernito, Gesù caricato della croce, Gesù sotto la croce, Gesù crocifisso e la Madonna addolorata.
La processione, annunciata dal suono dei tamburi, parte intorno alle 16 dall’Oratorio del Santissimo Crocifisso, in piazza San Giacomo. Si snoda per le strade del centro storico, facendo tappa in sette chiese. Le chiese interessate dalla processione sono San Giovanni, Sant’Anna, Sant’Efisio, San Sepolcro, Sant’Antonio, San Domenico e San Giacomo. Tuttavia, questo percorso non è vincolante e, di anno in anno, può variare leggermente e interessare anche altre chiese. In ciascuna chiesa viene introdotto uno dei simulacri di Gesù, insieme all’Addolorata. Il rituale è accompagnato da una breve predica sul momento della passione che la statua rappresenta.
Domenica delle Palme a Cagliari
Nella chiesa di San Giovanni, oratorio della Confraternita della Solitudine, a mezzogiorno si procede alla rimozione, dal suo altare laterale, del grande Crocifisso ligneo seicentesco (detto su monumentu per la sua imponenza) per essere preparato alla processione del venerdì Santo. La statua, di foggia spagnola, è stata realizzata con le braccia snodabili per poter essere utilizzata sia nel rito de s’Incravamentu (croceffisione) che de s’Iscravamentu (deposizione).
Martedì Santo a Cagliari
Nel martedì prima di Pasqua si svolge la seconda processione dei Misteri. Organizzata ad opera della Congregazione Mariana degli Artieri di San Michele. Altri sette simulacri, anch’essi opera del Lonis, vengono portati in spalla dai confratelli. Le modalità di svolgimento della processione sono pressoché identiche a quella del venerdì precedente, a differenza del percorso e di alcune tappe.
La processione si avvia intorno alle 15 dalla chiesa barocca di San Michele, dove sono custoditi i simulacri, lungo le vie del centro storico dove tocca le chiese di Sant’Anna, della Vergine della Pietà, la Cattedrale, San Giacomo, Sant’Agostino, Sant’Efisio per far rientro infine a San Michele. La processione dei Misteri di San Michele, ferma per 42 anni, si svolge annualmente dal 2005.
Mercoledì Santo a Cagliari
Nel mercoledì che precede la Pasqua, nell’Oratorio del Santissimo Crocifisso e ad opera delle consorelle della Confraternita, si svolge la vestizione in abiti di lutto del simulacro dell’Addolorata.
Giovedì Santo a Cagliari
Il giovedì santo è la giornata del rito de s’incravamentu (inchiodatura). Le due confraternite di Villanova inchiodano alla croce i simulacri del Crocifisso e li preparano per l’adorazione, circondandoli di fiori e di vasetti con su nenniri. La sera, dopo la messa in Coena Domini, si svolge la tradizionale processione della Visita alle sette chiese, a cura della Confraternita del Gonfalone. La processione parte dalla chiesa di Sant’Efisio, la statua del santo, col pennacchio nero sull’elmo in segno di lutto, viene portata in sette chiese, in cui ci si sofferma per la visita ai sepolcri (gli altari della reposizione, dove viene custodito il Santissimo dalla fine della messa del giovedì sera sino all’Azione liturgica del venerdì).
Venerdì Santo a Cagliari
Durante il Venerdì Santo si svolgono tre processioni del Cristo morto. Le processioni sono curate dalla Confraternita della Solitudine, dalla Confraternita Santissimo Crocifisso e dalla Confraternita del Gonfalone.
La prima processione parte, intorno alle 13 dall’Oratorio della Solitudine, per condurre il simulacro del Cristo a la statua dell’Addolorata in Cattedrale. Poco dopo dalla Cattedrale parte una processione che riporta l’Addolorata nella chiesa di San Giovanni. Intorno alle 16 inizia la processione curata dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso. I confratelli e le consorelle portano il Crocifisso e l’Addolorata verso la chiesa di San Lucifero.
In serata, alla luce delle fiaccole, si svolge l’ultima processione che parte dalla chiesa di Sant’Efisio. La processione serale, a differenza delle prime due processioni (che recano il simulacro di Cristo ancora inchiodato alla croce), porta una statua del Cristo morto già adagiato su di una lettiga (lettera in sardo).
Sabato Santo a Cagliari
La mattina del Sabato santo si svolgono i riti de su scravamentu (schiodatura), ovvero della deposizione del Cristo dalla croce. Alle 8 e trenta in San Lucifero e alle 10 in Cattedrale. Nel pomeriggio partono da Villanova le due processioni con la statua dell’Addolorata che si recano a riprendere le statue di Cristo morto, deposto sulla lettiga, per ricondurli nei rispettivi oratori.
Domenica di Pasqua a Cagliari
La mattina di Pasqua anche a Cagliari si svolge il tradizionale rito de s’Incontru.
A Villanova le due processioni recanti la statua del Risorto e della Madonna, arrivando da opposte direzioni, si congiungono nella via Garibaldi per poi recarsi verso la vicina Collegiata di San Giacomo. Qui, a mezzogiorno, viene celebrata la messa solenne.
Analogo rito si svolge a Stampace, curato dalla Confraternita del Gonfalone. In questo caso s’Incontru avviene nel corso Vittorio Emanuele.
I percorsi e gli orari potrebbero variare, pertanto suggeriamo di visitare il sito web o contattare le Confraternite per un programma aggiornato.
Arciconfraternita della Solitudine | Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso | Arciconfraternita di Sant’Efisio o del Gonfalone
Breve Glossario
S’Incontru: le due processioni del Cristo risorto e della Madonna Addolorata si incontrano il giorno di Pasqua
S’incravamentu: i simulacri del Cristo vengono inchiodati alla croce il giovedì santo.
Su nenniri: germogli di grano fatti crescere al buio, dal caratteristico colore giallo verdino. Vengono utilizzati in tutte le chiese della Sardegna per adornare gli altari della reposizione la sera del giovedì Santo.
su scravamentu: i simulacri del Cristo vengono schiodati e deposti dalla croce.