I carciofi sott’olio sono un delizioso contorno per antipasti e piatti più strutturati. Di seguito scopriremo qualche peculiarità su questo prezioso ortaggio, nonché la ricetta tradizionale per preparare i carciofi sardi sott’olio.
Il Carciofo Spinoso di Sardegna con Denominazione d’Origine Protetta (DOP) si caratterizza per sue qualità organolettiche.
Il profumo è intenso di cardo e floreale. La consistenza alla base delle foglie (brattee) è carnosa, tenera e allo stesso tempo croccante. Il gusto è corposo, con il giusto equilibrio tra amarognolo e dolciastro.
Consumato crudo consente una maggiore valorizzazione dei principi nutrizionali in esso contenuti. Tuttavia, non è raro il suo utilizzo nella cucina tradizionale sarda come ingrediente di piatti semplici o strutturati.
I carciofi freschi preparati con la seguente ricetta possono essere consumati entro qualche giorno, oppure conservati sott’olio.
I Carciofi sardi sott’olio sono ideali serviti tra gli antipasti, ma ottimi anche come contorno di piatti a base di pesce o carne.
Ingredienti
Carciofo spinoso sardo
Aceto di vino bianco
Olio extravergine di oliva
sale
Preparazione dei carciofi sott’olio
Eliminare la parte più dura del gambo e le foglie (brattee) più vecchie e dure. Tagliare via la cima delle restanti brattee, lasciando solo la parte più tenera.
Dividere la testa (capolino) del carciofo in 4-8 parti, in base alla dimensione. Eliminare anche le setole interne.
Una volta tagliati, per evitare l’ossidazione, immergerli in una ciotola con acqua fredda e il succo di mezzo limone.
In un’ampia pentola d’acqua fredda versare i carciofi, aggiungere una manciata di sale e l’aceto nella seguente proporzione: 100 ml di aceto per ogni litro d’acqua.
Portare ad ebollizione e far cuocere per almeno 20 minuti. In linea generale i carciofi sono cotti quando la forchetta penetra senza difficoltà. In base ai gusti possono essere più croccanti o soffici.
Una volta terminata la cottura scolare e fare raffreddare nello scolapasta. Questo per far sì che perdano la maggior quantità possibile dell’acqua di cottura. Dopo, posizionarli sopra un panno pulito e asciutto per consentire la perdita ulteriore dell’acqua.
Una volta raffreddati e asciutti, i carciofi sono pronti da consumare come meglio si desidera.
Ad esempio: serviti semplicemente con l’aggiunta, oltre all’olio d’oliva, di bottarga a fette o grattugiata; oppure con del pepe nero; conditi con olio e un trito di aglio, prezzemolo e pomodoro secco; o ancora con dell’olio piccante al peperoncino.
Così preparati i carciofi possono essere conservati in frigo per qualche giorno.
Conservare i Carciofi Sott’olio
Mentre, se si desidera conservare più a lungo questo prelibato stuzzichino, possiamo conservarlo sott’olio.
Per garantire una maggiore durata del prodotto dobbiamo aumentare la proporzione dell’aceto nella bollitura. Per ogni litro di acqua aggiungere 500 ml di aceto.
Una volta sbollentati con l’aceto, raffreddati e asciugati, versare i carciofi in un vasetto di vetro sterilizzato. Unire i sapori a piacere: peperoncino, pepe, aglio, prezzemolo, pomodoro secco. Ricoprire con l’olio di oliva e praticare la chiusura sottovuoto.
Servire a temperatura ambiente.
